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 La Francia verso il no al velo islamico

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Aquarivs
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MessaggioTitolo: La Francia verso il no al velo islamico   La Francia verso il no al velo islamico Icon_minitime1Mar Gen 26, 2010 4:34 pm

Una commissione parlamentare in Francia si è espressa per il divieto di indossare il velo islamico integrale nei luoghi pubblici. Un divieto che riguarda il niqab, un velo che lascia spazio agli occhi, e il burqa, in cui il viso è interamente coperto. L'Associated Press ha anticipato le conclusioni del rapporto presentato oggi e che suggeriscono il varo di una norma che vieti il burqa e il niqab negli esercizi e servizi pubblici, un bando tuttavia non esteso a tutti gli spazi pubblici, data l'assenza di unanimità su questo aspetto. Le 200 pagine del rapporto, peraltro dai toni prudenti, concludono sei mesi di lavoro della commissione presieduta dal deputato comunista André Gerin. Il testo fissa 18 raccomandazioni di vario ordine.

Sull'argomento la Lega si trova d'accordo. Il Carroccio apprezza la proposta della commissione del Parlamento francese perché "rappresenta un`iniziativa positiva in quanto la libertà individuale, compresa quella religiosa, deve essere sempre bilanciata con le esigenze di tutela della sicurezza e dell`ordine pubblico", ha dichiarato Roberto Calderoli. "Ricordo che a casa nostra esiste già una normativa a riguardo, che deve essere però completata come suggerito dalla proposta della Lega Nord. Questa necessità di impedire l`utilizzo del burqa in luoghi pubblici è confermata anche dal fatto che altri Paesi europei, come la Danimarca e l`Olanda, hanno allo studio misure analoghe a quelle francesi".


IL TESTO DELLA PROPOSTA
Sul piano strettamente normativo, la proposta faro consiste nell'adozione di una "disposizione che vieti di dissimulare il proprio viso nei servizi pubblici". Il rapporto raccomanda di "optare per uno strumento legislativo" che possa anche essere declinato "per via amministrativa". Questo dispositivo potrebbe in particolare essere applicato nei trasporti pubblici e nei dintorni delle scuole.


"La conseguenza della violazione di questa regola non sarebbe di natura penale ma consisterebbe in un rifiuto di corrispondere il servizio richiesto". La commissione di studio non arriva a suggerire un "divieto generale e assoluto del velo integrale negli spazi pubblici" perché "non esiste al riguardo unanimità".


Il rapporto sottolinea come una legge di questa fatta "sollevi comunque questioni giuridiche complesse", poiché comporta una "limitazione dell'esercizio di una libertà fondamentale, la liberta di opinione, nella totalità dello spazio pubblico"; di qui il rischio di una censura da parte del Consiglio costituzionale o di una condanna da parte della Corte europea dei diritti dell'uomo.



LA SITUAZIONE NEGLI ALTRI PAESI
La prospettiva di vietare il velo integrale è allo studio, oltre che in Francia, in diversi Paesi europei, fra cui l'Italia, i Paesi Bassi, la Danimarca.


In Italia, una legge del 1975, varata per ragioni di ordine pubblico, vieta di coprirsi il volto (con fazzoletti e caschi da moto) nei luoghi pubblici. Alcuni sindaci della Lega Nord si sono appellati a questa norma per vietare, con disposizioni amministrative locali, tanto il velo integrale che il "burkini" (costume da bagno). La Lega Nord ha presentato un disegno di legge nell'ottobre scorso che prevede fino a due anni di carcere e 2.000 euro di ammenda per coloro che "in ragione della propria fede religiosa rendono difficile o impossibile la propria identificazione".
Il ministro Gelmini, invece, ha deciso di vietare l'utilizzo del velo islamico a scuola.

Nei Paesi Bassi sono allo studio diversi progetti di legge sul divieto del niqab e del burqa (il primo lascia lo spazio per gli occhi, mentre con il secondo il viso è interamente coperto), in particolare nel settore dell'istruzione pubblica e dei servizi amministrativi. In Danimarca il governo conservatore sta discutendo l'opportunità di limitare l'uso del velo integrale negli spazi pubblici, a scuola e nei tribunali. Sono attese le raccomandazioni di una commissione governativa prima del varo della legge. Nel Regno Unito non esiste alcuna legge che vieti il burqa o niqab e il governo ha riaffermato di recente che non intende legiferare in materia. Il ministero dell'Educazione ha comunque emesso delle direttive che consentono ai direttori delle scuole pubbliche di vietare il niqab.

Anche in Austria si è aperto il dibattito, su proposta del ministro socialdemocratico della Damiglia, Gabriele Heinisch-Hosek, preoccupata dal crescente numero di donne velate nel paese. Nella vicina Germania, invece, qualche giorno fa è scoppiata una polemica a causa di uno spot, in cui una bellissima modella sotto il suo niqab indossa capi di biancheria intima sexy.

In Belgio numerosi comuni vietano il velo integrale nei luoghi pubblici, basandosi su regolamenti municipali che vietano di indossare maschere al di fuori del periodo di carnevale. (Apcom)


http://notizie.virgilio.it/cronaca/francia_divieto_velo_integrale.html
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